A RISCHIO LE SPIAGGE DEL FRATINO!!
Il COT, da anni impegnato in attività di ricerca, monitoraggio e
conservazione del fratino e del suo habitat, esprime la sua
preoccupazione per l'annuncio di una nuova edizione del Jova Beach
Party, tour di megaconcerti sulle spiagge, e come associazione
partner per la Toscana del Comintato Nazionale per la
Conservazione del Fratino ha sottoscritto il comunicato riportato
qui di seguito. E' importante ribadire l'impatto che hanno su
tutte le componenti ecosistemiche i grandi eventi realizzati in
spazi naturali ed in particolare in contesti fragili come le
spiagge.
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Pubblichiamo di seguito il nostro comunicato relativo al tour "Jova Beach party 2022", inclusivo della risoluzione sui grandi eventi elaborata dagli ornitologi italiani presenti nell'ultimo Convegno Nazionale di Ornitologia:
JOVA BEACH PARTY 2022: IL COMUNICATO DEL CNCF
Apprendiamo dalla stampa l'annuncio di una nuova edizione del Jova Beach Party, tour di mega concerti sulle spiagge, in programma per l'estate 2022.
Come Comitato Nazionale per la Conservazione del Fratino (CNCF), costituito dagli ornitologi delle associazioni che operano a tutela della specie, esprimiamo dissenso e preoccupazione per gli eventi che verranno organizzati sulle spiagge e in qualsiasi altro spazio naturale che non sia espressamente destinato ad ospitare grandi numeri di persone e le infrastrutture necessarie allo scopo.
Tali eventi, se confermati negli stessi siti dell'edizione 2019 o in siti analoghi, causeranno un forte impatto negativo su ambienti naturali o seminaturali molto delicati. Poiché proprio questi ambienti sono spesso luoghi di nidificazione del Fratino, sarà inevitabile un impatto anche sul ciclo vitale della specie, già gravemente minacciata.
Inoltre tali eventi avvalorano un utilizzo degli ambienti costieri ecologicamente non sostenibile, in cui le attività umane (economiche, culturali, ludiche) sono organizzate senza considerare che le dune e le spiagge sono ecosistemi viventi e vulnerabili. Eppure, proprio negli ambienti costieri vivono specie faunistiche e floristiche di grande pregio, sempre più rare lungo le coste italiane.
Ricordiamo che il Fratino (
Charadrius alexandrinus) è un piccolo uccello limicolo che vive e si riproduce lungo i litorali e che in Italia è purtroppo a rischio di estinzione. Infatti, a causa dell'intenso e crescente sfruttamento dell'ambiente costiero da parte delle attività umane, le popolazioni di questa specie subiscono ormai da alcuni decenni anni un progressivo declino che le ha portate sull'orlo dell'estinzione, tanto che in Italia la specie è classificata "Endangered" (in pericolo) nella Lista Rossa degli Uccelli nidificanti, essendo la popolazione nazionale diminuita di almeno il 50% negli ultimi 20 anni. Inoltre l'Unione Europea l'ha inserita nell'Allegato I della Direttiva Uccelli 2009/147/CE come "specie di interesse comunitario".
Riportiamo di seguito il testo della "Risoluzione sull'impatto dei grandi eventi sul Fratino" sottoscritta dai 250 ornitologi partecipanti al XX Convegno Italiano di Ornitologia tenutosi a Napoli il 26-29 settembre 2019.
PREMESSO
Che da anni gli ornitologi italiani studiano e indagano sullo stato di conservazione delle popolazioni di Fratino a livello internazionale, nazionale e locale;
Che tali studi e ricerche hanno evidenziato che il Fratino dipende soprattutto dalla salvaguardia di spiagge e ambienti costieri, gli habitat più minacciati e vulnerabili dell'intero ecosistema mediterraneo;
Che nell'estate 2019 si sono svolti su tali habitat eventi che hanno coinvolto ognuno decine di migliaia di persone in periodo riproduttivo della specie e che hanno determinato trasformazioni ambientali con potenziali conseguenze negative nel futuro;
Che esiste una importante bibliografia in merito all'impatto di grandi numeri di persone sugli habitat naturali;
Che anche gli ambienti con residua naturalità, compresi quelli con vegetazione psammofila annua o di vegetazione ripariale, in tale contesto pesantemente trasformato, costituiscono zone di rifugio per la fauna e situazioni da tutelare per permettere una progressiva rinaturalizzazione;
CONSIDERATO
Che il Fratino è classificato nella Lista Rossa Italiana come EN endangered ed è tutelato dalla Direttiva comunitaria 2009/147 (ex 79/409) sulla "Conservazione degli uccelli selvatici" (recepita dalla Legge Nazionale 157/92) dove è riportato dal 2005 nell'Allegato I come "specie di interesse comunitario"1;
Che, secondo i censimenti coordinati dal Comitato Nazionale per la Conservazione del Fratino, la popolazione nidificante in Italia si è dimezzata negli ultimi venti anni ed è tuttora esposta a gravi fattori di minaccia che ne possono determinare una ulteriore forte e rapida diminuzione;
Che le stesse considerazioni sono state espresse da ISPRA, in precisi pareri sulla realizzazione di eventi che prevedono grande afflusso di pubblico negli habitat frequentati dal Fratino;
ESPRIMONO
forte preoccupazione per la conservazione di una delle specie più a rischio dell'avifauna nazionale, a fronte del disturbo dovuto alla realizzazione di grandi eventi negli habitat di nidificazione, alimentazione e sosta del Fratino;
CHIEDONO
che non vengano svolti eventi che prevedono consistenti afflussi di pubblico, negli ambienti costieri naturali o con residua naturalità frequentati o potenzialmente utilizzabili dal Fratino e da altre specie di interesse conservazionistico.
La presente risoluzione è stata discussa ed approvata all'unanimità dai partecipanti al Convegno e dal suo Comitato Scientifico.
Il CNCF è costituito da rappresentanti di diverse associazioni ornitologiche e di tutela ambientale sia regionali (Accipiter, ARDEA, AsOER, ASOIM, AsFaVe, COT, GAROL, OrMe, Ornitologi Marchigiani, SOA, Centro Studi de Romita, StOrCal) sia nazionali (CISO, LIPU-BirdLife Italia e WWF), da esso coordinate. Il CNCF collabora direttamente con l'ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale), organo tecnico di consulenza del Ministero dell'Ambiente.