Garzaie
Stagione 2003 - 2004
Data Inizio:
Data Fine:
Referenti:
calendario attività
GEN | FEB | MAR | APR | MAG | GIU | LUG | AGO | SET | OTT | NOV | DIC |
descrizione
Sulla falsariga del
progetto Garzaie nazionale,
coordinato da Fasola dell'Università di Pavia e relativo al 2002, di
cui il COT era stato referente per la Toscana, abbiamo deciso di
proseguire questa indagine, allo scopo di
monitorare nel corso degli anni l'andamento degli aironi coloniali (e non solo...), di cui la nostra regione ospita popolazioni importanti.
metodi
Il metodo del progetto Fasola prevede il conteggio di un campione dei nidi per le varie specie presenti in colonia (tre uscite), il conteggio dei nidi a stagione riproduttiva conclusa (agosto), il conteggio dei nidi in autunno (novembre), con gli alberi spogli, e la successiva elaborazione dei dati raccolti effettuando una stima proporzionale in base all'osservazione diretta dei nidi durante la stagione riproduttiva.Nel caso nostro, trattandosi di garzaie costituite da un numero relativamente modesto dei nidi (salvo il caso di Fucecchio con circa 2000), se confrontato alle garzaie del Nord Italia, si è ritenuto di procedere dove possibile al conteggio diretto dei nidi o degli individui in partenza e arrivo alla colonia.
risultati
Le stime risultano, per la maggior parte dei casi, abbastanza precise, con l'esclusione della
garzaia di Fucecchio
(anche a causa della notevole estensione) per la quale si è ottenuta
una stima più approssimativa delle coppie nidificanti: in questo caso
si è dovuto applicare il metodo percentuale rapportato al numero totale
di nidi.
Per Massaciuccoli e Chiusi-Montepulciano, si è dovuto ricorrere ad un volo con deltaplano che ha permesso per Chiusi di ottenere una stima numerica più alta di quella risultata dal conteggio diretto.
Per Massaciuccoli e Chiusi-Montepulciano, si è dovuto ricorrere ad un volo con deltaplano che ha permesso per Chiusi di ottenere una stima numerica più alta di quella risultata dal conteggio diretto.
Dove possibile la raccolta dei dati invernali
dei nidi sugli alberi spogli ha permesso di integrare e/o confermare le
stime sulle coppie nidificanti.
11 ( Padule di Fucecchio, Orbetello-Isolotto Neghelli, Le Marze, Lago Castelnuovo-Cavriglia, Laghi di Figline, Lago di Chiusi, Lago di Massaciuccoli, Poderaccio- Firenze, Fornace Arnaccio-Biscottino) sono confermati come colonie storiche;
4 risultano di più recente acquisizione ( Lago Maddalena, Cerreto-Pontassieve, Bonifica di Grecciano, Cenaia), ed 1 costituisce una " new entry" ( Bilancino, con due nuovi siti, anche se l'area era occupata già in passato).
Il
Lago di Montepulciano, forse
per ragioni ambientali dovute allo scarsissimo apporto idrico, molto
sotto al livello medio, è stato completamente disertato dagli aironi
rossi.
Altri siti occupati in passato e visitati per verificare l'eventuale re-insediamento degli aironi risultano abbandonati.
Le
specie monitorate sono sette:
Nitticora, Airone guardabuoi, Sgarza ciuffetto, Garzetta, Airone bianco maggiore, Airone cenerino, Airone rosso, cui si devono
aggiungere il
Mignattaio, che viene censito pur non essendo un airone, ed il
Tarabuso, per il quale nel corso del progetto sono stati raccolti dei dati, seppure non esaustivi. Il censimento
non prevede il monitoraggio del
Tarabusino, per il quale andrebbe attivato forse un progetto specifico.
Altri siti occupati in passato e visitati per verificare l'eventuale re-insediamento degli aironi risultano abbandonati.
Quanto alle ragioni di abbandono e/o
re-insediamento di aironi in siti storici idonei e ai movimenti fra i
vari siti di nidificazione, non esistono informazioni sufficienti a
formulare un'ipotesi soddisfacente; nel proseguimento dell'indagine
sarà introdotta la raccolta dati di parametri ambientali che certamente
potranno contribuire a tale scopo ... e poi, diciamo la verità, le
fluttuazioni numeriche e di distribuzione spaziale degli aironi sul
breve periodo ci sta che le capiscano soltanto loro!